Il vetro è un materiale chimicamente inerte, che non rilascia cessioni a contatto con alcun tipo di alimento, per quanto aggressivo possa essere, come i prodotti con elevato tasso di acidità (passate e derivati, sottaceti). L’inerzia chimica, essenziale per il recipiente destinato a contenere alimenti, protegge anche dal rischio infettivo: evita il passaggio all’interno del contenitore di microbi dell’ambiente naturalmente portati a contaminare i cibi, terreno favorevole al loro sviluppo.

Il vetro sopporta senza inconvenienti trattamenti di pastorizzazione e sterilizzazione (condotti rispettivamente a temperature di 60° C e di 120° C circa), diventando così un contenitore assolutamente sicuro e sterile, che elimina ogni problema nella conservazione degli alimenti. Fattori come il colore del vetro consentono, ad esempio, di conservare i prodotti alimentari anche in condizioni non ideali, quali esposizione al sole o a fonti di calore, mantenendo inalterate le proprietà del contenuto. L’inerzia chimica, l’impermeabilità ai liquidi e ai gas e la stabilità sono le caratteristiche che rendono il vetro, materiale millenario, il contenitore principe per la conservazione igienica e duratura di qualsiasi alimento.