SOS oceani. Il pianeta blu che ospita l’80% della biodiversità mondiale e costituisce un “pozzo” per la CO2 è sempre di più minacciato dai rifiuti, tanto che è stato stimato che entro il 2050 negli oceani “vivrà” più plastica che pesci. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio oceani e sull’importanza di scegliere un contenitore sostenibile, la community europea Friends of Glass ha lanciato la campagna Endless Ocean, sostenuta in Italia da Assovetro (l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro), che ha stretto su questo tema un’alleanza con Legambiente per il progetto di volontariato velico, Vele Spiegate, partito oggi dall’isola d’ Elba e dal parco del Cilento. La “soluzione vetro” è infatti a prova di sostenibilità sul fronte del mare: il vetro è costituito da sostanze naturali come sabbia, carbonato di calcio, vetro riciclato; è riciclabile al 100%, è completamente inerte e, anche se dovesse finire in mare, non rilascerebbe sostanze chimiche inquinanti, né potrebbe dissolversi in microparticelle pericolose per il mare e per l’ecosistema marino. Inoltre una raccolta differenziata molto spinta, fino all’ 83 % e un tasso di riciclo di circa il 73% lascia ben poco vetro nel circuito dei rifiuti.
“L’industria del vetro – ha ricordato Marco Ravasi, Presidente della sezione contenitori in vetro di Assovetro – ha lavorato per diventare sempre più sostenibile. Il consumo di energia è stato ridotto di quasi il 50% negli ultimi 40 anni, mentre le emissioni di CO2 sono state ridotte del 70%. Le bottiglie sono oggi del 30% più leggere di 20 anni fa con risparmi importanti di materie prime, sempre più scarse, e riduzione di emissioni e per lo più sono prodotte con il 90% di vetro riciclato. Per ottenere questi risultati l’industria europea del vetro investe, ogni anno, circa 610 milioni di euro in decarbonizzazione, efficienza energetica ed eco-riqualificazione degli stabilimenti”.
Secondo il Consumer Barometer, un’indagine “flash” condotta tra i consumatori di 12 Paesi europei e diffusa tramite la community di Friends of Glass, gli italiani sono sempre più preoccupati per lo stato di salute del mare e degli oceani e sempre più consapevoli della necessità di compiere scelte sostenibili nella vita di tutti i giorni. Più di 6 italiani su 10 considera il vetro il packaging più “amico del mare”, il 74% degli italiani, ha notato un cambiamento nel proprio comportamento e presta una maggiore attenzione all’impatto che le azioni quotidiane posso avere sull’ambiente. E questo incide anche sulle abitudini di spesa. L’indagine rivela che l’86% degli italiani classifica il vetro tra le migliori scelte di imballaggio quando acquista prodotti alimentari. Gli italiani sono, inoltre, tra i principali consumatori di vetro della UE. In Italia il consumo annuo di vetro procapite in valore è pari a 78,5 euro, superiore a quello dei tedeschi (75,6 euro procapite), dei francesi (64 euro), degli inglesi (58,5 euro), degli spagnoli (51,8 euro) e del valore medio dei paesi della UE (68,8 euro). In particolare, per gli imballaggi, il consumo degli italiani, uguale a 26,4 euro procapite, è più alto di quello di altri paesi dell’UE.
Uno studio JRC condotto per la Commissione europea ha rivelato che l’84% dei rifiuti “spiaggiati” in Europa è costituito da plastiche, mentre il resto dei rifiuti, compreso il vetro, non è quindi più del 16%. Le bottiglie di vetro che si trovano nel Mediterraneo, che ogni giorno riceve 731 tonnellate di rifiuti, sono il 4%. Il marine litter non danneggia solo l’ambiente, ma anche l’economia: il costo per la pulizia delle spiagge è stato stimato in Europa in 630 milioni di euro l’anno, mentre i danni per il settore della pesca sarebbero di circa 60 milioni.
Nell’ambito della campagna Endless Ocean, inoltre, la community di Friends of Glass ha lavorato, sempre nell’ottica di sensibilizzare i consumatori al problema dell’inquinamento marino, alla realizzazione di un video che in maniera simbolica e fortemente iconica invita tutti coloro che lo visualizzano a brindare alla salute dei mari tramite l’hashtag ufficiale #CheersToTheOcean.
Il video si può visionare sui canali Youtube, Twitter e Facebook di Friends of Glass.